venerdì 12 luglio 2013

ST.TROPEZ: CHE PASSIONE!



Saint Tropez è da oltre cinqant’anni l’emblema  dell’estate  libera e trasgressiva. Ha un intensa aria da peccato veniale, da leggera ubriacatura che si respira a fondo solo qui, da giugno a ottobre. Tutti i posti di mare hanno i mercatini, i locali per ballare; in ogni porto c’è lo struscio per farsi vedere e ogni barca ha il suo fusto o la sua starlette, ma solo a St. Trop (come la chiamano gli habitué), tutto questo ha l’aria della prima volta, della cosa unica. Come se tutte le sciccose e i belloni girassero con una troupe cinamatografica  o televisiva al seguito, per poi decidere se quello è il film giusto per l’estate. Come ogni anno le terribili principesse di Monaco arrivano, con short e sandaletti; per sedersi ai tavolini dei bar sul porto a dare il via all’estate tropezina. Anche se quest’anno per Charlotte che è incinta. dovrà essere un’estate molto più soft. 

borse al mercato di St.Trop

Qui  nascono le mode del momento. Quest’anno, dopo il pieno degli ombelichi scoperti degli anni scorsi, è la volta della caviglia, in mostra, abbellita, decorata. E’ un tripudio di pantaloni alla pescatora e a pinocchietto, un fiorire di cavigliere, tatuaggi, sandali alla schiava. Altra moda, quasi maniacale, quella dell’accessorio giusto. In pole position assoluta, le borse. Al mercato di place de Lices il martedi e il sabato, frotte di signore chic, di stelline e di mamme trendy, si accalcano intorno ai banchi stracolmi di borsettine e sporte di rafia e paglia coloratissime, guarnite da fiori, piume, conchiglie e altro.


Il principe di Monaco con Eric di Nikki Beach

Cronaca di una giornata tipo di St.Tropez: 9.30, place de Lices, (la piazza del mercato), seduti al Cafè Clémenceau per un cappuccino con croissant, poi via fra le bancarelle del mercato più up to date dell’estate. Qui trovate la tovaglia provenzale con i girasoli, i piatti e le posate in legno d’oliva, i saponi e il miele alla lavanda più le irrinunciabili borse di rafia colorata. Nell’angolo del brocante, ci sono anche le vecchie e care camicie della nonna, bianche, con i pizzi, da usare a ogni ora del giorno e della notte. A mezzogiorno arriva l’ora di andare in spiaggia, a Pampelonne; chilometri di sabbia finissima e bianca dove gli stabilimenti balneari fra i piu chic del mondo si alternano a spiaggie libere nelle quali si può fare anche nudismo.

I “bagni” più gettonati dal jet set internazionale sono: la Voile Rouge, Le club 55, Les Palmieres, Key West, Cayo Largo, Le Bouch, e Nikki Beach. Abbigliamento casual ma ricercato; gonne in chiffon, lunghi abiti trasparenti, piedi nudi o zoccoletti con tacco a spillo. In questi esclusivi bagni è arrivata la moda delle compilation, così come il Buddha Bar di Parigi, e I Magazzini di Milano, anche La Voile Rouge e Tahiti hanno la loro compilation di musica chillout, easy listening e lounge.

plage de Pampelonne


L ’aperitivo  serale si prende al Sube, a Le Gorille o da Senequier dove potrete trovare, intenti a sorseggiare un pastis, Elton Jhon con Amanda Lear, Giorgio Armani, Flavio Briatore, Sting. Altro giro di shopping nelle viuzze intorno al Porto e a Place de la Garonne dove ci sono le boutique dei grandi stilisti per tirar l’ora  di cena. Provenzale, marocchino, italiano, tailandese, messicano; per la scelta del menu le proposte sono tantissime. Le Saalama, Le Cantina, Ban-hoi, La Madrague e così via.
La notte si passa alla Cave du Roi o alla Vip Room, oppure al Papagayo, locale storico dai tempi di B.B, quest’anno un po’ sottotono per la prematura scomparsa di Gigi Rizzi, grande tombeur de femmes e protagonista di estati infuocate con BB.
lo splendido golfo

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