venerdì 18 gennaio 2013

per starti vicino Bruno, il mio primo articolo su di voi...

FICHI D'INDIA: UN, DUE, TRE... STELLA AMICI ARA-RA-RA, INCREDIBILE ARA-RA-RA; questo è il simpatico tormentone che da mesi ormai eccheggia in ogni ufficio, per la strada, al bar, in ogni dove. La "Fichidindiamania" dilaga, anzi imperversa. Il duo comico in questione, all'anagrafe Bruno Arena e Max Cavallari, sono arrivati al successo grazie alla trasmissione televisiva di Italia Uno "Facciamo Cabaret" che ha presentato al grande pubblico le macchiette dei due FICHI: dagli imbonitori d'asta (che rifanno il verso a un noto televenditore di gioielli,nda), a quella dei "Neri per caso", dalle vecchiette sclerotiche, ai fenomeni di calcio "svizzeri". Il simpatico duo, nasce artisticamente nel 1988, Max e Bruno si sono infatti conosciuti quell'anno a Palinuro, durante le vacanze, per l'appunto fra i fichi d'india. Ed ecco svelato il mistero del loro assurdo nome, come assurda e carica di nonsense è la loro comicità. In questi giorni i FICHI sono a Milano al Teatro SMERALDO, (dal 30 novembre al 5 dicembre)**, con lo spettacolo (diretto da Giancarlo Bozzo direttore dello Zelig), UN,DUE,TRE...STELLA dove stanno facendo il tutto esaurito al botteghino, ma, saranno in città anche il 31 dicembre prossimo, per intrattenere allegramente il pubblico che aspetta ansioso l'anno Duemila, al NO LIMITS HALL, (il nuovo spazio-spettacolo fratello dello SMERALDO e creatura di Gianmario Longoni, Mister Broadway milanese). Ormai tutti conoscono le loro facce, dalle espressioni singolari e a volte grottesche e sanno a memoria parecchie loro battute, da "ararara" a "tichitichitichi"; forse non tutti sanno però, che il duo era già conosciuto ed amato dal popolo della notte, sopratutto in quel di Varese e provincia. Il loro debutto risale a circa 10 anni fa in un locale di Castiglione Olona, l'Albert's (antesignano dell'odierno ALBERT'S di Varese, locale di Alberto De Vecchi che si presta a farci da memoria storica del duo). Allora la loro comicità era molto dialettale, le battute erano spesso in varesotto, condite da doppi sensi ma così esilaranti da far ridere a creapapelle anche gli "stranieri". Ricorda Alberto De Vecchi: "Quando i Fichi recitavano nella parodia di Cappuccetto Rosso con la nonna, o in quella del Papa, o ancora in quella dove la sciura Enrichetta va a trovare l'amica in ospedale, il pubblico, che fino a cinque minuti prima pensava solo a ballare, si fermava per ascoltarli ed era un crescendo di risate fino a non poterne più." Prosegue ancora Alberto: "Amavano molto improvvisare, spesso creavano dei personaggi sul momento, prendendo spunto anche da mia nonna che dormiva al piano di sopra, o dall'ex proprietario del locale, il Masazza." "Da allora, abbiamo sempre chiamato i FICHI D'INDIA per le nostre serate di cabaret, prima a Castiglione Olona, poi a Varese, facendo ogni volta il tutto esaurito. In seguito anche gli altri locali del Varesotto, dall'Arlecchino, al Daily Rose e così via, li ingaggiarono per serate tutte all'insegna della comicità,; ogni volta era sempre un grande successo". Per concludere il racconto degli esordi di Bruno e Max, Alberto, con una punta d'orgoglio ci confida che proprio nel suo primo locale di Castiglione, il "FICO" Bruno, conobbe la moglie Rosy. Torniamo allo spettacolo "UN, DUE, TRE...STELLA". Sono due ore filate, senza mai una pausa. Giusto il tempo per infilare una parrucca e un grembiule da sciura, e via di nuovo sul palco. Un repertorio ormai conosciuto dai più, ma con tante improvvisazioni e cose nuove, alcune suggerite dal pubblico stesso, spesso coinvolto alla grande dai due comici. Si prosegue così fra nonsense e doppi sensi, proponendo giochi a non finire, chiamando in causa un genio, che non si capisce da dove arrivi, ma che è capace di cambiare la realtà di tutti, meno che la loro. Due ore in cui Bruno e Max danno il meglio di se stessi, facendo divertire tutti, dal popolo all'élite, dall'operaio al critico, dalla donna in carriera alla sciura che tanto li ispira. Fra pochi giorni li aspetta la grande notte di S.Silvestro sotto il tendone del NO LIMITS HALL, poi, agli inizi del duemila uscirà il loro libro AMICI ARARARA, dopo, forse un pò di riposo in famiglia, e poi....... Tempo al tempo, di sicuro ne vedremo ancora delle belle. Alla prossima! Elisabetta Nuvola Paseggini ! **(stagione teatrale allo Smeraldo 1999) SCHEDA TECNICA DEI FICHI D'INDIA Bruno Arena e Max Cavallari, nascono artisticamente nell'agosto del 1989 sulle spiagge di Palinuro, tra i fichi d'india. Prima di diventare FICHI hanno avuto diverse esperienze: Max Cavallari ha recitato in molte compagnie teatrali e ha esordito nel mondo del cabaret con la coppia "I Traparentesi", arrivando secondo al Festival del Cabaret Varesino nel 1987. Bruno Arena invece, è stato per parecchio tempo animatore di villaggi turistici. Insieme esordiscono nel 1989 in vari locali del Varesotto, poi, inizia la loro ascesa a fenomeno nazionale: oltre alle innumerevoli serate, nel 1994 partecipano alla trasmissione televisiva di Italia 1 "Jogurt". Dal 1996 al 1998 sono i protagonisti delle serate estive all'Aquafan di Riccione. Nella stagione 97/98 tornano a Italia 1 in "Volevo salutare"" e in seguito partecipano a "Zelig, facciamo Cabaret" sempre su Italia 1, trasmissione che ne decreta lo sfolgorante successo. Il resto, AMICI , ARARARA, è storia!

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