giovedì 14 luglio 2011

‘Palio dello Santo Martino’: a Borno (BS) rivive il Medioevo


A Borno (BS) dal 15 al 17 luglio si tiene il tradizionale ‘Palio dello Santo Martino’, con il paese che si trasforma in un borgo medievale, con la sfilata delle contrade e i giochi storici (la corsa del formaggio, il tir del borel, il lancio del grop e del rascol, il gioco delle pignatte e la corsa degli zoccoli) in tutte le vie fino alla piazza. Sei contrade in abiti tipici si sfidano senza esclusione di colpi nelle strade, la cui pavimentazione viene coperta di paglia e fieno. Anche i turisti possono travestirsi!
Staccare dalla vita di città e tuffarsi in un’atmosfera d’altri tempi è solo questione di pochi chilometri.

A Borno, in provincia di Brescia, nel cuore della Valle Camonica famosa per le incisioni rupestri Patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'Unesco dal 1979 e vicino al lago d’Iseo, si trova il B&B Zanaglio. Per trascorrere un romantico weekend in coppia, oppure un’esperienza in famiglia con i bambini alla scoperta della natura e della storia, il B&B Zanaglio si propone come luogo ideale per rigenerarsi, gustando piatti tipici (serviti soprattutto a colazione) e bevendo ottimi vini locali.

LA CASA
Casa Rivadossi è un edificio tardo medievale del ‘400, di proprietà della famiglia Zanaglio di Borno. Dal 2001 la casa, ristrutturata mantenendo molte parti originali ma rivolgendo l’attenzione ai criteri di risparmio energetico ed ecosostenibilità, è diventata un bed & breakfast con sei camere arredate in arte povera, con letti in ferro battuto e travi a vista sul soffitto (costi per una camera doppia: 75/95 euro, bambini fino a due anni gratis, dai 2 ai 10 anni sconto 50%). Il B&B è coperto da rete Wi-Fi. Il fascino del Medioevo si esprime anche nella ‘Sala delle vele’, dove vengono servite le abbondanti colazioni oppure le cene per gli ospiti che ne fanno richiesta (costo: 20 euro a persona, bevande incluse), che un tempo era un ampio refettorio. Da lì si aprono due stanze, oggi adibite a studio e salottino, dove poltrone, divani e un pianoforte permettono di trascorrere qualche ora in tranquillità, leggendo, conversando o ascoltando musica. Durante la bella stagione, la corte (pavimentata con ciottoli originali risalenti all’epoca romana) si apre ai fiori e alle piante per accogliere gli ospiti.

CIBO&VINO, bio e anche per intolleranti
Dalla splendida cucina che ricorda quella della casa della nonna, Laura Zanaglio prepara piatti che fin dal primo mattino mettono di buon umore. A colazione non mancano torte alle mele, al cioccolato, la tipica spondaga (una pagnottella dolce cotta nel forno), frutta e marmellate fatte in casa. Ma anche una selezione di salumi e formaggi che arrivano direttamente dalle baite e dalle malghe poco lontane. La cucina è attenta alle esigenze di intolleranti al lievito o alle farine ma anche ai prodotti biologici. ‘Buona parte della nostra produzione è casalinga – spiega Laura Zanaglio – ma spesso utilizziamo prodotti di un’azienda veneta, la DelSanto, che confeziona frutta e verdura bio in modo naturale, senza conservanti o coloranti, per garantire agli intolleranti oppure ai bambini una qualità dei cibi molto alta e sicura. Molti ospiti chiedono di potersi fermare a cena, così ecco in tavola la polenta taragna con i tipici capù (involtini di verza ripieni di carne), oppure i malfatti (gnocchi di pane) e durante la bella stagione le grigliate nella corte. Il tutto innaffiato da vini IGT, liquori e grappe, classiche o aromatizzate con bacche, frutti di bosco, erbe alpine o miele.
B&B Zanaglio - Via a Trieste, 43 - 25042 Borno (BS ) www.bedzanaglio.it tel. 0364-41520


NEI DINTORNI, la natura dalla Preistoria al Medioevo
Borno si trova in Valle Camonica, a 1000mt sul livello del mare. E’ possibile passeggiare lungo i tanti sentieri che portano a baite e malghe, oppure andare alla ricerca delle tracce del passato visitando i musei etnografici (come quello del vicino paese di Ossimo) oppure il mulino quattrocentesco di Bienno. Poco più a valle, dopo Cividate Camuno, si apre la zona delle incisioni rupestri, Patrimonio dell'umanità riconosciuto dell'Unesco. Tracce scritte sulla roccia che risalgono all'Epipaleolitico (o Mesolitico, VIII-VI millennio a.C. circa), qualche millennio dopo il ritiro del ghiacciaio che ricopriva la valle, e che furono opera di cacciatori nomadi di passaggio, che seguivano gli spostamenti degli animali. Le più suggestive si trovano nel Parco nazionale delle incisioni rupestri a Capo di Ponte, a soli 20 km da Borno.


Info sul palio:
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