Marzo 2012.
Mentre scrivo, mancano due giorni alla festa
della donna e sento importante un tributo allo splendido genere femminile attraverso un’intervista
a una meravigliosa donna, l’astrofisica Margherita Hack.
La sua voce inconfondibile, dal timbro
toscano (mai perso, nonostante viva da oltre quarant’anni a Trieste) mi
risponde al telefono e iniziamo una conversazione schietta e piacevolissima.
"E’
fortunata a trovarmi a casa, nonostante le mie 90 primavere “son sempre a giro”
a presentare libri o tenere conferenze, l’ultima pochi giorni fa a Riccione, il
24 febbraio scorso, per aprire la terza edizione del ciclo di conferenze
sull’Universo".
L’iniziativa scientifica è stata organizzata dal liceo statale
“Volta-Fellini” e si è svolta nell’auditorium “Rita Levi Montalcini”.
“Ne
seguo così tante che mi sembra di essere una trottola!”
E
così, subito, l’intervista cade sul territorio riminese, dove l’astrofisica è
spesso di casa. Nella patria di Fellini, che adora, per conferenze, simposi,
presentazioni di libri. Troppo lungo l’elenco dei nomi e dei luoghi che l’hanno
ospitata ma Fellini, la sua città e i film che gliel’hanno reso caro è “oltre
l’elenco”. Il suo film preferito?
"Amarcord".
Le
chiedo: ma tutta questa energia da dove le arriva?
"Dall’essere
vegetariana fin dalla nascita (n.d.r.
per
sua scelta ma prima ancora per le convinzioni dei suoi genitori, aderenti a una
filosofia vicina al buddismo che promuove il rispetto per tutte le creature
viventi). Sono in condizioni di discreta
salute fisica e attivamente impegnata in una battaglia contro il consumo di
carne nel mondo. Sono stata anche una grande sportiva,
campionessa di salto in lungo e una ciclista convinta".
E in effetti, fino a pochi anni fa la grande
astrofisica macinava km in bicicletta, una vera passione tanto da scriverne
anche un libro (La mia vita in
bicicletta, Ediciclo Editore, 2011).
CHI
E’ MARGHERITA HACK
E nata a Firenze, il 12 giugno 1922, da
oltre quarant’anni vive a Trieste, dove ha insegnato all’università dal 1964 al
1992. Ha alternato la stesura di testi scientifici, sull'astronomia generale e
la spettroscopia stellare a carattere
universitario, alla scrittura di testi a carattere scientifico. Straordinaria
divulgatrice, ha collaborato a numerosi giornali, a periodici specializzati e
ha fondato nel 1978 la rivista "L'Astronomia" che dirige tuttora. Nel
1980 ha ricevuto il premio Accademia dei Lincei e nel 1987 il premio Cultura
della Presidenza dei Consiglio. E' membro dell'Accademia dei Lincei,
dell'Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society. Nel
1993 è stata eletta consigliera comunale a Trieste.
Dal 1997 è in pensione, ma dirige ancora il Centro Interuniversitario Regionale
per l'Astrofisica e la Cosmologia (CIRAC) di Trieste e si dedica a incontri e
conferenze al fine di "diffondere la conoscenza dell'Astronomia e una
mentalità scientifica e razionale". Tra i suoi innumerevoli libri: Il mio infinito (Dalai Editore); Tutto comincia dalle stelle (Margherita Hack e Gianluca Ranzini,
Sperling & Kupfer); “La mia vita in
bicicletta (Ediciclo Editore); “Perché
sono vegetariana (Edizioni dell'Altana). L’ultimo: Il libro intervista,
"La stella più lontana" curato dalla giornalista televisiva
Giulia Innocenzi, conduttrice con Michele Santoro del programma televisivo
"Servizio pubblico", prende spunto dalla conferenza tenutasi a
Pinzolo lo scorso inverno. In quell'occasione, la nota astrofisica sottoscrisse
al PalaDolomiti il proprio testamento biologico.