Nel '53 sposa Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie a Milano. Nello stesso anno esce la prima raccolta poetica La presenza di Orfeo, seguita nel '55 da Paura di Dio e Nozze romane. Il '55 è anche l'anno della nascita della prima figlia; al pediatra della bambina, Pietro, è dedicata la raccolta Tu sei Pietro, edita nel '61 da Scheiwiller. Segue un silenzio durato vent'anni. Nel '65 viene internata nel manicomio Paolo Pini, dal quale uscirà definitivamente solo nel '72 a parte brevi periodi durante i quali ritorna in famiglia e nascono altre tre figlie, ma l'alternanza di periodi di lucidità e follia continua fino al '79. Nel '79 il silenzio è finalmente rotto e la Merini inizia a lavorare su quello che è considerato il suo capolavoro: La Terra Santa, vincitrice del Premio Librex Montale nel '93. La Terra Santa segna l'inizio di una poetica diversa, impregnata della devastante esperienza manicomiale. Si tratta di liriche di un'intensità potente, dove la realtà lascia il posto all'idea stessa del reale, sublimata e deformata dal delirio della follia. La prima proposta di stampa dell'opera fu accolta da una totale indifferenza da parte degli editori. Solo Paola Mauri accetta di pubblicare trenta liriche, scelte su un dattiloscritto di oltre un centinaio di testi composti dalla Merini durante l'internamento, sul n.4 della rivista «Il cavallo di Troia», è il 1982. Due anni dopo Schweiller riprende le trenta liriche e, con l'aggiunta di altre dieci, dà alle stampe la prima edizione de La Terra Santa, segnando la fine dell'ostracismo dell'artista. Nell'81 muore Ettore Carniti. Rimasta sola, la Merini inizia un'amicizia a distanza con il poeta tarantino Michele Pierri. L'intesa fra i due si fa sempre più forte, malgrado i trent'anni e la distanza che li separano. Nell'83 dedica al poeta, e alla memoria del padre, la raccolta Rime petrose, le liriche Per Michele Pierri e Le satire della Ripa; nell'ottobre dello stesso anno i due si sposano e la Merini si trasferisce a Taranto. Pierri — il quale era stato medico prima di dedicarsi interamente alla poesia — si prende cura di lei e nell'85 nascono le liriche della raccolta La gazza ladra. Sempre nello stesso periodo la Merini ultima la stesura del suo primo testo in prosa L'altra verità. Diario di una diversa, nel quale la devastante esperienza dell'internamento viene descritta in una prosa dal forte accento lirico, testimonianza di un'inevitabile uniformità percettiva. Questi anni di apparente tranquillità vengono però deturpati dal riaffacciarsi del demone della follia e la Merini sperimenta nuovamente le torture dell'ospedale psichiatrico a Taranto. Nell'86 fa ritorno a Milano e riprende a frequentare gli amici di un tempo. Ricomincia a scrivere con continuità, affiancando poesia e prosa: Delirio amoroso, scritto nell'89, e Il tormento delle figure, del '90, ne sono gli esempi. Nel '91 muore l'amico Giorgio Manganelli. Dal '92 al '96 escono Ipotenusa d'amore, La palude di Manganelli o il monarca del re e Un'anima indocile, testi misti di prosa e poesia nei quali la memoria diventa evocazione struggente e drammatica. A Manganelli A te, Giorgio, noto istrione della parola, mio oscuro disegno, mio invincibile amore, sono sfuggita, tuo malgrado, eppure mi hai ingabbiato nella salsedine della tua lingua. Tu, primissimo amore mio, hai avuto pudore del mio atroce destino, tu mi hai preso un giorno sull'erba, al calore del sole, la perla della mia giovinezza. Com'era bello, amore, sentirti spergiuro. E tu che non volevi. Tu, per cui ero la sofferta Beatrice delle ombre. Ma non eri tu ad avermi, era la psicanalisi. E in fondo, Giorgio, ho sempre patito quel che ti ho fatto patire. [Da La palude di Manganelli, 1992] Nel '93 viene pubblicata la raccolta Titano amori intorno, dallo stile più colloquiale rispetto alle precedenti. Nello stesso periodo esce la prosa La pazza della porta accanto e nel '94 il volume Sogno e poesia, con venti incisioni di venti artisti contemporanei. Nel '95 viene data alle stampe la raccolta Ballate non pagate e nel '96 le viene aggiudicato il Premio Viareggio per la Poesia. Nel 1996 Alda Merini viene proposta per il Premio Nobel per la Letteratura dall'Académie française. Del '97 è la raccolta La volpe e il sipario, la più alta dimostrazione dello stile poetico dell'artista: una poesia che nasce dall'emozione, improvvisa e violenta, mai ritoccata, riletta. Una scrittura nata di getto, sull'onda del pensiero che si fa man mano sempre più astratto, simbolico. Sempre del '97 un'antologia del lavoro dell'autrice, curata dall'amica Maria Corti, dal titolo Fiore di poesia 1951-1997, nella quale compaiono anche alcune liriche inedite. Nel 2002 esce per Frassinelli Magnificat. Un incontro con Maria, dove la Merini evoca la Vergine Madre indagandone soprattutto l'aspetto più umano e femminile e che, nel settembre dello stesso anno, le vale il Premio Dessì per la Poesia. Alda Merini è stata e continua ad essere una delle voci più potenti e prolifiche della poesia contemporanea. E' impossibile riuscire a dare un ordine, catalogare il lavoro di un'artista che ha fuso vita e arte in un'unica forma inscindibile. Bibliografia La presenza di Orfeo, Schwarz, 1953 Nozze romane, Schwarz, 1955 Paura di Dio, Scheiwiller, 1955 Tu sei Pietro, Scheiwiller, 1961 Destinati a morire, Lalli, 1980 Le rime petrose, 1983 (ed. privata) Le satire della Ripa, Laboratorio Arti Visive, 1983 Le più belle poesie, 1983 (ed. privata) La Terra Santa, Scheiwiller, 1984 La Terra Santa e altre poesie, Lacaita, 1984 L’altra verità. Diario di una diversa, Scheiwiller, 1986 Fogli bianchi, Biblioteca Cominiana, 1987 Testamento, Crocetti, 1988 Delirio amoroso, Il melangolo, 1989 Il tormento delle figure, Il melangolo, 1990 Vuoto d’amore, Einaudi, 1991 Valzer, TS, 1991 Balocchi e poesie, TS, 1991 Le parole di Alda Merini, Stampa Alternativa, 1991 La vita felice: aforismi, Pulcinoelefante, 1992 Ipotenusa d’amore, La vita felice, 1992 Aforismi, Nuove Scritture, 1992 La palude di Manganelli o Il monarca re, La vita felice, 1992 Rime dantesche, Divulga, 1993 Le zolle d’acqua, Montedit, 1993 Se gli angeli sono inquieti, Shakespeare and Company, 1993 La presenza di Orfeo: 1953-1962, Scheiwiller, 1993 Titano amori intorno, La vita felice, 1994 25 poesie autografe, La città del sole, 1994 Doppio bacio mortale, Lietocolle, 1994 Reato di vita. Autobiografia e poesia, Melusine, 1994 Il fantasma e l’amore, Melusine, 1994 La pazza della porta accanto, Bompiani, 1995 Ballate non pagate, Einaudi, 1995 Sogno e poesia, La vita felice, 1995 Lettera ai figli, Lietocolle, 1995 La Terra Santa: Destinati a morire – La Terra Santa – Le satire della ripa – Le rime petrose – Fogli bianchi, Scheiwiller, 1996 Aforismi, Edizioni Pulcinoelefante, 1996 Un’anima indocile, La vita felice, 1996 Refusi, Zanetto, 1996 Immagini a voce, Motorola, 1996 La vita felice: sillabario, Bompiani, 1996 La vita facile, Bompiani, 1997 La volpe e il sipario, Girardi, 1997 Orazioni piccole, Edizioni dell’Ariete, 1997 Curva in fuga, Edizioni dell’Ariete, 1997 Ringrazio sempre chi mi dà ragione, Stampa Alternativa, 1997 Lettere a un racconto prose lunghe e brevi, Rizzoli, 1998 Fiore di poesia 1951-1997, Einaudi, 1998 Eternamente vivo, L’Incisione, 1998 57 poesie, Mondadori, 1998 Favole, orazioni, salmi, La libraria, 1998 L’uovo di Saffo. Alda Merini e Enrico Baj, Colophon, 1999 Le ceneri di Dante: con una bugia di ceneri, Pulcinoelefante, 1999 Aforismi e magie, Rizzoli, 1999 La poesia luogo del nulla. Poesie e parole con Chicca Gagliardo e Guido Spaini, Manni, 1999 Il ladro Giuseppe. Racconti degli anni Sessanta, Scheiwiller, 1999 Lettera a Maurizio Costanzo, Lietocolle, 1999 Vanni aveva mani lievi, Aragno, 2000 Le poesie di Alda Merini 1997-1999, La vita felice, 2000 Superba è la notte 1996-1999, Einaudi, 2000 Una poesia, Pulcinoelefante, 2002 Tre aforismi, Pulcinoelefante, 2000 Amore, Pulcinoelefante, 2000 Due epitaffi e un testamento, Pulcinoelefante, 2000 L’anima innamorata, Frassinelli, 2000 Corpo d’amore: un incontro con Gesù, Frassinelli, 2001 Maledizioni d’amore, Acquaviva, 2002 Il paradiso, Pulcinoelefante, 2002 Anima, Pulcinoelefante, 2002 Ora che vedi Dio, Pulcinoelefante, 2002 Un aforisma, Pulcinoelefante, 2002 Folle, folle, folle d’amore per te, Salani, 2002 Magnificat. Un incontro con Maria, Frassinelli, 2002 Il maglio del poeta, Manni, 2002 Silenzio, Pulcinoelefante, 2002 La vita, Pulcinoelefante, 2002 La carne degli angeli, Frassinelli, 2003 Più bella della poesia è stata la mia vita, Einaudi, 2003 Alla tua salute, amore mio: poesie, aforismi, Acquaviva, 2003 Poema di Pasqua, Acquaviva, 2003 Clinica dell’abbandono, Einaudi, 2004 Cartes (Des), Vicolo del Pavone, 2004 Dopo tutto anche tu, San Marco dei Giustiniani, 2004 |